Seleziona una pagina

Faq

Medico oculista, consulente presso l’ambulatorio di Ortottica dell’Ospedale Oftalmico e la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino. Mi occupo di pazienti di qualsiasi età, ma ho particolare esperienza per la fascia neonatale e pediatrica.

Quando deve fare il primo controllo oculistico il mio bambino?

Il primissimo controllo può avvenire già in neonatologia, con il controllo del Riflesso Rosso, che valuta la trasparenza dei mezzi diottrici e l’assenza di importanti anomalie anatomiche.

Quando non vi sia una familiarità per patologie oculari o sistemiche che possano compromettere il corretto sviluppo visivo, le prime due visite oculistiche devono essere effettuate rispettivamente all’età di 3 anni e 6 anni circa.

Quali sono le eccezioni per cui il mio bambino dovrebbe effettuare controlli più frequenti?

Se uno dei genitori è affetto da patologie oculari importanti (tipo glaucoma), in caso di prematurità, o se la mamma ha avuto infezioni in gravidanza, possono essere consigliati controlli ogni 6 mesi, per scongiurare il pericolo di anomalie agli occhi del bambino.

Il Pediatra sospetta che il mio bambino sia strabico. Mi devo preoccupare?

Alla nascita e per alcuni mesi i movimenti oculari non sono ancora coordinati, così come è ancora imperfetta la conformazione anatomica delle palpebre. Queste condizioni posso simulare forme di strabismo, e vanno seguite nel tempo. Se persistono man mano che ci si avvicina all’anno di età, vanno valutate da un Oculista Pediatrico.

Che cos’è una valutazione ortottica? Quando dovrebbe fare una valutazione ortottica il mio bambino?

L’Ortottista, altrimenti Assistente in Oftalmologia, è una figura professionale di estrema importanza che collabora con il Medico Oculista per la vista e gli esami strumentali di pazienti di qualsiasi età. Di norma, il bambino dovrebbe effettuare la prima valutazione ortottica, unitamente alla visita oculistica, all’età di 3 anni.

Il mio bambino ha tanta lacrimazione (epifora) in uno, o entrambi gli occhi. Cosa posso fare?

Nella maggior parte dei casi, il problema può essere risolto con colliri antibiotici (evitare la Tobramicina, per rischio di resistenze e allergie). In assenza di risoluzione, la causa può essere un’occlusione delle vie lacrimali, e quindi è consigliato rivolgersi all’oculista pediatrico per trovare una soluzione.

Ogni quanto sarebbe opportuno effettuare una visita oculistica?

Tutti, dai bambini in età scolare agli adulti, in media dovrebbero effettuare un controllo oculistico all’anno. La frequenza può scendere fino a una volta ogni due anni, ma non oltre, in caso di assenza di difetti visivi, nuovi sintomi, o disturbi di qualsiasi natura riguardanti l’apparato visivo.

 

Ho un difetto visivo (miopia, ipermetropia, astigmatismo), ma vorrei non dover più portare gli occhiali. A che età posso valutare l’intervento di correzione con il Laser?

In condizioni normali, la crescita dell’occhio e la conseguente progressione del difetto visivo cessano verso i 24-25 anni. Prima, è sconsigliato effettuare un intervento correttivo. Ma, allo stesso tempo, conviene non attendere troppo dopo il compimento di tale età.

Per più di 40 anni non ho mai avuto bisogno di portare occhiali. Perché ultimamente faccio fatica a vedere da vicino?

 Per la visione da vicino intervengono dei processi aggiuntivi, che regolano l’accomodazione. Dopo i 40 anni, i muscoli deputati a questa messa a fuoco si indeboliscono lentamente ma inesorabilmente. Questo processo fisiologico si chiama presbiopia, e per correggerlo è necessario un adeguato paio di occhiali.

Indirizzo

Via Sebastiano Beato Valfrè 14, 10121 Torino

TELEFONO

3519886538